Il teatro De Lise, gremito di supporters ed appassionati granata, è stato lo scenario della presentazione ufficiale della Sarnese 1926 e delle nuove divise prodotte da Magma, sponsor tecnico: curiosità ed entusiasmo hanno accompagnato la rassegna per tutta la durata dell'evento. La città, però, non ha ancora risposto come potrebbe: nonostante il numero cospicuo di sostenitori, aleggia ancora un velo di diffidenza che bisognerà abbattere con iniziative ad hoc mirate. L'obiettivo è riempire il catino del Felice Squitieri prendendo spunto dalle due tifoserie che nelle ultime settimane hanno invaso il settore ospiti: il Savoia prima e la Paganese poi, due realtà così vicine territorialmente ma così distanti al tempo stesso per attaccamento, dedizione e passione. A condurre la serata ci hanno pensato Marilù Barile e Pino Belmonte, che prima hanno svelato il nuovo coro ideato appositamente per la Sarnese e poi hanno chiamato sul palco i protagonisti di questa stagione che si appresta ad entrare nel vivo: dirigenti, staff tecnico ed ovviamente i calciatori, accolti da cori e grandi applausi. Ma non sono mancate le tensioni. Il sindaco Francesco Squillante, presente all'evento e chiamato sul palco per l'intervento di routine, è stato bersaglio di contestazione da parte della curva granata, scontenta per il ritardo nella realizzazione del settore dedicato agli ultras. Un progetto che lo stesso primo cittadino aveva promesso all'indomani del suo insediamento a Palazzo San Francesco, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto Sarnese, tenutasi il 6 luglio scorso presso il ristorante "Essenza cucina e pizza". Gli animi si sono accesi per alcune esternazioni del Sindaco, ma a riportare la calma ci ha pensato il patron Pappacena, che con la sua solita autorevolezza ha spiegato che i ritardi sono dovuti alle lungaggini burocratiche, sottolineando che il progetto è già stato presentato dalla società e che non c'è nessun ostracismo da parte dell'amministrazione comunale. La promessa, comunque, è stata rinnovata: "Si farà", anche se non è ancora possibile stabilire una data certa. Con un gesto di grande apertura verso la tifoseria, Pappacena ha poi invitato sul palco due rappresentanti del gruppo ultras: coloro che macinano chilometri su chilometri senza mai far mancare il loro supporto alla squadra. Un confronto schietto e diretto in cui i sostenitori hanno esposto le loro ragioni, ma con la rassicurazione che il progetto verrà portato a termine, seppur con pazienza. I ragazzi, però, con molta onestà hanno comunque ribadito la loro fiducia nei confronti del presidente, che in tredici mesi ha riportato la Sarno calcistica a competere con grandi e blasonate piazze del panorama campano e nazionale. La serata ha avuto il suo apice, comunque, quando è stata presentata la rosa. Un momento di pura passione, con i tifosi che hanno potuto applaudire ed incoraggiare ad uno ad uno i loro beniamini, pronti a lottare e a dare tutto per la maglia granata in questo nuovo capitolo di storia calcistica locale. Tanti applausi anche per lo staff tecnico di mister Agovino e per il direttore sportivo Riccardo Bolzan, al timone di questa nuova avventura. Dalla sala una sola richiesta unanime: onorate il simbolo che portate sul petto, a partire da domenica, quando i granata saranno impegnati nella trasferta di Genzano contro la Cynthialbalonga per l'esordio in campionato. La risposta nei loro volti e nelle parole di mister Agovino e di capitan Uliano: "Siamo pronti!".
Questa la rosa (in grassetto gli under):
Portieri:
Bryan Bonucci, 2004 Daniele Bufano, 2004 Paolo Diodati, 2004
Difensori:
Rodrigo Callegari, 1997 Daniele Altobelli, 1993 Habtamu Gasti, 2006 Enrico Pezzi, 1993 Ouassini Lfareh, 2005 Gianluca Marini, 2005 Michael Manuzzi, 2006 Niccolò Samotti, 2003
Centrocampisti:
Francesco Uliano (c), 1989 Pierfrancesco Vecchione, 1999 Raffaele Maresca, 2002 Matteo Pinelli, 2001 Alessio Piantedosi, 2005 Mattia Panzera, 2006 Gaetano Mancino, 2001
Francesco Intinacelli, 2001
Attaccanti: Lautaro Fernandez, 1993 Carmine Iannone, 2001 Francesco Bonfiglio, 1997 Mattia Montini, 1992 Soufiane Lagzir, 1994
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